Cardioprotezione

Insieme abbiamo fatto della Revolution Volley una società cardioprotetta, grazie al DAE (Defibrillatore semi-Automatico Esterno)

Forse non tutti sanno che solo a Roma ogni anno si registrano circa 3000 casi di arresto cardiaco improvviso (circa il 10 % della popolazione). Uno su cinque di questi eventi avviene non tra le pareti domestiche. Se fosse presente un operatore abilitato e/o un DAE (Defibrillatore semi-Automatico Esterno), l’intervento precoce potrebbe salvare più del 40% delle vittime. Questi eventi possono accadere a qualsiasi età, non risparmiando giovani atleti. Per questa ragione è stata emessa una legge (la n° 158 del 2012  affiancata da una successiva integrazione specifica sull’utilizzo dei defibrillatori, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 20 luglio 2013) conosciuta come decreto Balduzzi dal nome del promotore. Secondo quanto sancito dal Decreto Balduzzi, le società sportive, sia dilettantistiche sia professionistiche, hanno l’obbligo di dotarsi di defibrillatori entro i tempi stabiliti. Per le società sportive professionistiche il limite massimo entro il quale adeguarsi alla normativa è stato di 6 mesi (quindi gennaio 2014) dal varo  del decreto. Le società sportive dilettantistiche, invece, hanno 30 mesi di tempo per uniformarsi alla legge, sempre a decorrere dall’entrata in vigore dello stesso decreto. Sono per il momento escluse dall’obbligo di legge, attività sportive a ridotto impegno cardiocircolatorio, come bocce, biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e simili. Una deroga ha stabilito che a Luglio 2016  è fatto obbligo alle società dilettantistiche (ASD) di dotarsi di un DAE (Defibrillatore semi-Automatico Esterno) e di avere nelle proprie fila un operatore che sia stato addestrato, e certificato con il rilascio di un attestato, dall’ARES 118 alla pratica del BLS/D (Basic Life Support and Defibrillation). La Revolution Volley ha già nel suo organico tre operatori abilitati.

  
Che cosa è un DAE (Defibrillatore semi-Automatico Esterno)?

Arresto cardiaco, contrariamente a quanto la parola arresto farebbe pensare, non significa cessazione ma anomala e insufficiente funzione di pompaggio da parte del cuore. Il Defibrillatore è uno strumento che, applicato alla vittima di un arresto cardiaco improvviso, è in grado (in modalità automatica) di effettuare un ECG, di leggere il ritmo cardiaco, decifrarne la caratteristica e decidere se è necessaria e utile l’erogazione di una scarica elettrica. Questa scarica, attraversando il cuore, può consentire al muscolo di riprendere il suo ritmo naturale, precedentemente compromesso. L’utilizzo di questo strumento salvavita deve essere accompagnato da manovre di BLS/D (Basic Life Support and Defibrillation – Supporto di base alle funzioni vitali e defibrillazione).

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